Il “sabotaggio” dei poster CHEAP Festival
Vi è mai capitato di passeggiare in città, passare in un luogo ed avere la sensazione di notare un cambiamento, un qualcosa che non avevi notato prima? Ovviamente per accorgersene bisogna avere un ottimo spirito d’osservazione, ed avere occhi ovunque. Mi è capitato di camminare nella mia amata Bologna, le vie del centro ed i portici hanno qualcosa che non so spiegare, uno modo caldo di accogliere i passanti, ed è proprio la “strada” della mia città che ogni volta mi offre un nuovo spettacolo!
È dal 2013 che i muri del centro si colorano di poster art, un festival artistico organizzato da Cheap, praticamente una galleria a cielo aperto che offre ad ogni passo una nuova sorpresa!
Tutto nasce qualche mese prima dove Cheap Festival attraverso una call richiama artisti da tutto il mondo, ogni anno ci sono dei temi socio-culturali su cui sviluppare i famosi “manifesti” è quest’anno il tema è “Sabotage” (sabotaggio) che propone una delle grandi eredità di Umberto Eco: l’invito alla guerrilla semiologica, “una pratica di opposizione, tesa a ribaltare nei processi comunicativi il rapporto gerarchico e di consenso passivo tra il mittente e il destinatario”.
E così passo dopo passo nelle bacheche delle pubbliche affissioni, concesse dal Comune, viene esposta una selezione di oltre mille poster inviati dagli artisti realizzati con le tecniche più diverse.
Ovviamente c’è libero sfogo all’interpretazione, il sabotaggio riguarda temi come il femminismo, l’attualità politica, l’ambiente ed è espresso in modo ironico o satirico, utilizzando stili grafici contemporanei, dal pop al trash, fino al graphic nerd, ognuno lo manifesta come vuole.
Ogni poster racconta un’emozione, una storia di vita, ed è bello farsi rapire da vere e proprie opere d’arte.
Personalmente credo che il valore di un’idea cresce quando la stessa viene vista come differente, oggi si punta a stupire l’osservatore con effetti speciale, tralasciando il contenuto di ciò che si vuole comunicare, da mio punto di vista alcune volte si rimane senza fiato anche davanti un poster, in alcune grafiche si legge davvero un messaggio concreto, ricco di spunti.
Con piacere attenderò la possibilità di ritornare a passeggiare per Bologna o in qualsiasi altra città ed avere questo spettacolo da ammirare, sempre più le strade si riempiono di arte e di messaggi, da quelli divertenti a quelli più significativi, l’augurio è comunque di avere la possibilità di riuscirsi continuamente ad emozionare.