Si chiamava Green Fashion, quando iniziò a farsi strada nella coscienza collettiva agli inizi degli anni Novanta: oggi è un movimento conscio dell’importanza che ogni individuo ricopre sulla Terra, di cui la moda è protagonista attiva.
Il vero cambiamento è avvenuto quando il concetto di sostenibilità è diventato un’alternativa appetibile da un punto di vista di forme e colori, ma soprattutto performante per sostanza e contenuto: sostenibile non significa più “alternativo”, ma è scelta voluta e responsabile.
E così la moda si fa Wellness: forme morbide e confortevoli con piccoli dettagli che possano esaltare la ritrovata femminilità (come le trasparenze e le sottolineature del punto vita), e sneakers per il tempo libero, ma anche per recarsi al lavoro comodamente. Infine i capelli che evocano il calore e la delicatezza della nuova stagione, attraverso la pienezza di colori arricchiti e impreziositi da delicate sfumature di terracotta, nocciola, tabacco e l’attualissimo Cantaloupe.
Location ▪ il giardino botanico che la città di Barcellona ha deciso di regalarsi nel 1999, scegliendo un’area che nei decenni precedenti era stata occupata da una baraccopoli prima, da una discarica poi. Un progetto firmato Carles Ferrater, architetto affiancato da un team internazionale, che ha disegnato un insieme di intricati sentieri che si intrecciano e si inerpicano sulla collina di Montjuic, che sovrasta il parco olimpico e la città adagiata nella conca sottostante.